Educational Tour ed evento pubblico a CampaniAlleva per raccontare i risultati dello studio sulla filiera zootecnica nelle aree interne.
Benevento, 8 maggio 2025
Si avvia alla conclusione il progetto “Valorizzazione della Filiera Zootecnica
dell’Area Interna Tammaro-Titerno”, finanziato dal PSR Campania 2014–2020, Misura 16.7.1. Il lavoro, guidato dal Comune di Santa Croce del Sannio e realizzato da un ampio partenariato composto da GAL Titerno Scarl, CSV Irpinia Sannio ETS, Associazione Allevatori Campania-Molise (ARAC), Università Popolare del Fortore, Cooperativa Sociale Socrate onlus e alcune aziende zootecniche locali, ha messo al centro i temi della sostenibilità ambientale, della qualità delle produzioni e della gestione intelligente dei pascoli. Nel fine settimana del 10 e 11 maggio, due eventi conclusivi offriranno momenti di confronto, restituzione pubblica e approfondimento tecnico-scientifico.
Domenica 11 maggio 2025 | Convegno conclusivo – Expo CampaniAlleva
Il secondo evento si svolgerà all’interno della fiera CampaniAlleva e sarà un
convegno istituzionale dal titolo “Zootecnica delle Aree Interne: una risorsa da tutelare”. L’appuntamento rappresenta un tavolo di confronto tra i soggetti promotori del progetto e i principali stakeholder del mondo agricolo e istituzionale.
Programma degli interventi:
Programma degli interventi:
Saluti istituzionali:
Antonio Zeoli, Sindaco di Santa Croce del Sannio, Capofila del progetto;
Ettore Varricchio, Università del Sannio, Responsabile scientifico del progetto;
Raffaele Amore, Presidente CSV Irpinia Sannio ETS;
Augusto Calbi, Direttore Associazione Allevatori Campania-Molise;
Davide Minicozzi, Presidente Associazione Allevatori Campania-Molise,
Interventi:
Antonio Di Maria, Presidente Associazione Sannio Smart Land;
Carmine Fusco, Presidente CIA Benevento;
Gennarino Masiello, Vicepresidente nazionale Coldiretti;
Ferdinando Gandolfi, Dirigente Regione Campania – UOD Benevento.
Conclusioni:
Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.
Modera:
Antonio Mastella, giornalista.
Dallo studio condotto, emergono risultati concreti: foraggi di alta qualità
nutrizionale, benessere animale certificato, analisi scientifiche sulla qualità di carne e latte e modelli di pascolo estensivo che contribuiscono al sequestro del carbonio e alla biodiversità. La collaborazione tra Università, enti locali e aziende ha restituito una fotografia aggiornata del potenziale produttivo e ambientale dell’area.
Il convegno si pone come un momento di riflessione e proposta politica per
rilanciare il ruolo strategico delle aree interne nell’ambito della Strategia
Nazionale per le Aree Interne (SNAI).
Per informazioni stampa: Guido Lavorgna 380.7324159
Eventi:
Sabato 10 maggio – Educational Tour, Pietraroja (BN)
Domenica 11 maggio – Convegno conclusivo, Expo CampaniAlleva, Benevento.
Informazioni Tecniche:
Studio sulla Filiera Zootecnica nell’Area Interna Tammaro-Titerno
OBIETTIVI E VALORI DEL PROGETTO
- Promuovere pratiche sostenibili per la gestione di prati e pascoli, migliorando la qualità di carne, latte e formaggi prodotti in zona.
- Valorizzare la biodiversità vegetale e animale e incentivare sistemi zootecnici estensivi e naturali.
- Sviluppare modelli di gestione innovativi anche con l’introduzione di strumenti di intelligenza artificiale per monitorare benessere animale e qualità alimentare.
- Realizzare investimenti materiali ed immateriali, a livello di singola impresa ed a livello collettivo, per il potenziamento, miglioramento e valorizzazione della filiera.
PROTAGONISTI DEL PROGETTO
- Comune di Santa Croce del Sannio (capofila)
- GAL Titerno Scarl
- Università del Sannio – Dipartimento di Scienze e Tecnologie
- CSV Irpinia Sannio ETS
- Condotta Slow Food Tammaro Fortore
- ARAC (Associazione Allevatori Campania e Molise)
- Aziende agricole partner: Di Biase Antonio, Colantone Nicola e Antonietta, Iannicola Alessio
RISULTATI EMERSI
- Foraggi di alta qualità, con ottimi livelli nutrizionali e funzionali, capaci di migliorare la qualità del latte e della carne.
- Conferma della vocazione del territorio all’allevamento brado.
- Proposta di modelli di pascolo adattivo, diete diversificate per il bestiame e utilizzo di specie foraggere non tradizionali.


