Agenzia di sviluppo locale

Il GAL Titerno svolge una funzione di supporto per imprese, enti pubblici territoriali ed attori locali, facilitando l’accesso alle informazioni e favorendo la creazione di partnership locali per stimolare nuove dinamiche di sviluppo delle aree rurali.

SANNIO MASTER+ WINE_Grande partecipazione ed attenzione, emersa da parte di tutti i Promotori e di Operatori qualificati, per il processo, che il Comitato Promotore ed il Gal Titerno capofila stanno conducendo per la realizzazione dei Distretti del Cibo.

Da Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019 al Distretto del Cibo della Provincia di Benevento: eredità di un riconoscimento eccezionale

Questa mattina 10 Luglio 2019, alle ore 10, nella meravigliosa cornice del Grand Hotel Telese si è tenuta una tappa strategica del Percorso per la Sperimentazione di Politiche Territoriali Coesive per lo Sviluppo Integrato, Intersettoriale, Sostenibile e Partecipato delle Aree Urbane e Rurali. 

Il Gal Titerno, soggetto capofila del Comitato Promotore, ha visto coordinato un evento a cui hanno preso parte non solo i soggetti promotori (CCIAA di Benevento, CIA Benevento, Coldiretti Benevento, Confagricoltura Benevento, Confindustria Benevento, C.N.A. Benevento, C.L.A.A.I. Benevento, Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio, Cantina Sociale di Solopaca, Cantina Sociale di Guardia Sanframondi, Cantina del Taburno , Cecas, Confcooperative Campania, Confesercenti, Gal Taburno, Gal Alto Tammaro Terre dei Tratturi Scarl, Gal Fortore) ma anche operatori ed esperti delle diverse tematiche affrontate dalla tavola rotonda e dai tavoli tematici previsti dal laboratorio.

Sannio Falanghina è tra i primi territori che in Campania si stanno organizzando per il riconoscimento come Distretti del Cibo, questa operatività è stata più volte richiamata dai tanti relatori coinvolti.

Lo scopo è stato quello di proporre un nuovo modello di approccio alle politiche di settore, attraverso il coinvolgimento dei principali attori della filiera: dalla produzione alla tutela ambientale, dalla comunicazione al completamento della filiera, dalle politiche locali alla sperimentazione di tecnologie e innovazioni.

I saluti del sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano e del presidente della CCIAA Antonio Campese, seguiti dall’introduzione di Elio Mendillo (AD GAL Titerno, Comitato Promotore) ,seguiti dalla relazione introduttiva del Prof. Riccardo Cotarella hanno dato il via alla tavola rotonda e parallelamente al Laboratorio Partecipato sulla nascita dei Distretti del Cibo.

Si è trattato di un’occasione unica per apprendere e sviluppare soluzioni, lavorando in gruppi multidisciplinari con professionisti e ricercatori su un tema di reale interesse collettivo.

L’amministratore Delegato del Gal Titerno ha presentato l’incontro odierno, sottolineando come esso voglia coinvolgere tutti gli attori del territorio.

Elio Mendillo:”Un progetto partecipato che nasce dal basso e coinvolge tutti gli operatori del territorio di riferimento”.

Sottolinea poi l’importanza del programma Sannio Master + Wine, da cui il progetto di oggi nasce.

“Contributo strategico e programmatico, che la Camera di Commercio di Benevento, insieme alle sigle di rappresentanza, le 4 cooperative vinicole, il Consorzio di Tutela e i 4 GAL, vogliono dare a Sannio Falanghina Città Europea 2019”.

Di notevole spessore è stato poi il confronto pubblico con Riccardo Cotarella:

“Sono tanti i capitali e i beni preziosi che questo territorio ha e che necessitano ancora di venire a conoscenza di tutti, al di fuori di questo territorio. […] La cosa più positiva che si tocca con mano, è questa volontà di fare squadra, senza la quale, non c’è Falanghina, non c’è Università, non c’è nulla che possa dare valore al patrimonio di questo territorio”. Ma centrale sempre deve essere il “Sannio”. E’ intorno a quel concetto che va costruito lo sviluppo.

Importante è stato inoltre, l’intervento del Presidente della Camera di Commercio, che ha sottolineato l’importanza dell’export per migliorare la redditività aziendale:

Antonio  Campese: “Questi progetti vanno accompagnati finanziariamente, per l’esportazione dei prodotti territoriali. […] Ci vogliono più competenze da parte dell’imprenditore, più informazione affinchè si conosca di più”

I vari interventi sono stati moderati da Luciano Pignataro, giornalista, scrittore e gastronomo italiano, che ha elogiato l’importanza della filiera agroalimentare del territorio, non solo per il vino, ma anche per i vari prodotti di qualità.

L’intero sistema territoriale è stato sottoposto ad un lavoro di analisi per tematiche e dalla fase di emersione dei bisogni sono state tratte delle bozze di soluzioni da proporre al settore di riferimento. In particolare gli obiettivi generali del progetto saranno:

_Diventare territorio di sperimentazione di modelli procedurali e di policies di progettualità partecipata;

_Sostenere l’innovazione delle tecniche agronomiche, di gestione e commerciali per garantire maggiore redditività, efficienza e sostenibilità;

_Attrarre New Farmers e Investors per processi di contaminazione;

_Realizzare progetti ed interventi coordinati per il potenziamento dell’aspetto distributivo e commerciale e per il marketing territoriale del prodotto/servizio vino/territorio;

_Valorizzare la biodiversità ambientale e culturale mutando la relazione tra fattore antropico e fattore ambientale;

_Declinare una Strategia di sviluppo sistemica, inclusiva ed intersettoriale focalizzata sulle filiere agroalimentari di eccellenza e sul turismo;

_Massimizzare la remunerazione degli operatori, in particolare dei viticoltori e degli operatori dell’accoglienza;

Il Laboratorio, organizzato con 4 Tavoli Tematici, ha avuto grande successo e ha prodotto importanti risultati. I 4 tavoli hanno visto la partecipazione dei principali attori della filiera: dalla produzione alla tutela ambientale, dalla comunicazione al completamento della filiera, dalle politiche locali alla sperimentazione di tecnologie e innovazioni. I facilitatori stanno provvedendo all’elaborazione dei risultati che verranno pubblicati sui canali del GAL Titerno e che costituiranno la nuova mappatura delle policies su cui costruire la strategia del Distretto Agroalimentare di Qualità. Sono dunque aperte le adesioni degli Attori Pubblici e Privati cointeressati a partecipare al percorso di riconoscimento del Distretto. Nel corso dei lavori è stata annunciata la nascita di un secondo Comitato Promotore finalizzato all’attivazione sul territorio provinciale di un Distretto Rurale con capofila stavolta il Gal Taburno.

Staff Gal Titerno

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