Nei pressi del Torrente Grassano sono ancora visibili le vestigia dell'antica città romana di Telesia che, sorta su un preesistente insediamento sannita, è menzionata da Livio in riferimento alla seconda guerra punica, quando fu occupata da Annibale e riconquistata da Fabio Massimo. La distruzione di questa importante città ad opera di incursioni barbariche e disastrosi terremoti costrinse i suoi abitanti a fuggire ed insediarsi in nuovi villaggi, tra i quali il "Casale di S. Salvatore", che assunse il nome dalla vicina Abbazia benedettina.
 
 
 


L'Abbazia benedettina
- Edificata intorno all'anno 1000 e recentemente restaurata, presenta affreschi dell'XI secolo. E' possibile visitare la chiesa, il "Pozzo di S. Anselmo" e i sotterranei dell'antica costruzione.

I "puri" di Montepugliano
- Crateri e doline di natura carsica, caratterizzano questa collina ricoperta interamente da una fitta macchia mediterranea.

La Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta

 
 


Le vestigia di Telesia

Dell'antica città romana, attraversata dalla Via Latina, si possono ancora ammirare le mura in "opus reticulatum", l"anfiteatro, le vie lastricate, i resti di tre edifici termali e diverse iscrizioni.

Le Terme, proprietà dei comuni di Telese e San Salvatore, sono note per le loro acque sulfuree carboniche alcaline, le cui proprietà terapeutiche sono particolarmente indicate per le malattie della pelle e dell'apparato respiratorio. Le terme sono ubicate all'interno di un parco, che ospita nel periodo estivo, manifestazioni teatrali e musicali.

La Rocca, situata su un'altura sovrastante l'abitato di S. Salvatore Telesino, costruita dai Sanframondo nel XIII secolo, fu rifugio per le popolazioni della Valle Telesina dalla furia delle incursioni dei Saraceni.

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