IL FIUME TITERNO

Il fiume Titerno "nasce dal gruppo montuoso del Monte Monaco di Gioia ad Est di Civitella Licinia ove si congiunge con il T. Torbido; dopo aver percorso un tratto meridiano fino a Cerreto Sannita, incontra, in prossimità di P.te Tullio, a Nord-Ovest dell'abitato, il Torrente Tullio originatosi, a sua volta, a Sud del Colle S. Martino (Fontana Viscosa). Con un'ampia curva, dopo aver creato le famose forre di Cerreto, il F. Titerno, passa prima a valle di S. Lorenzello dove genera un'ampia vallata posta a quota media di mt. 200 s.l.m., poi aggira Monte Acero passando tra questo e l'abitato di Faicchio e, successivamente procede verso Ovest per immettersi nel F. Volturno in località T.re Nuova di Marafi."(da "Paesaggio geologico nella provincia di Benevento" di Michele Benvenuto, geologo, Edizioni Il Chiostro, 1995) "Domenico Franco fa derivare l'etimologia di Titerno dalle Tre-terne di valloni che, sgorgando dai monti Palombaro, S. Procella, Defenza e da quelli a Nord di Pietraroja, danno origine al Titerno. I valloni: Torta, Pescorosito, Agno di Ferro, Santa Crocella, Lavina, Fontana Petrosa confluiscono nel Vallone Camposciaro, e in questo i valloni: Rio Fosco (dalla sorgente Acqua dei Gamberi), Colle della Corte, Rio Selva. Il Titerno, che poi riceve nella valle di Cusano: il Torbido, Acqua Calda, Reviola, Valle Antica, sarebbe stato unico emissario di un lago dal quale era costituita, nella lunga notte dei tempi, la Conca di Cusano. Prima di San Lorenzello, il Titerno riceve i torrenti Selvatico, Cappuccini, quindi il Cervello ed altri ruscelli per poi confluire, presso Puglianello, dopo un percorso variamente valutato tra i 26-37 chilometri dalla sorgente, nel Volturno. Silvestro Mastrobuoni fa derivare il nome dalla radice greca teiro o tereo nel significato di consumare, sfregare, traforare, per il fatto che le acque del Titerno precipitano con frastuono e rodono il fondo. Pare invece che il nome Titerno sia da mettersi in rapporto con quello stesso del Matese (Tifernum) dalle cui propaggini scaturisce, per mutamento della labiale in dentale. Si è interessato del problema, mettendo in rapporto Titerno con Tifernus e con Tiber, Vito Maturo in uno studio non ancora pubblicato". (citato in "San Lorenzello e la Valle del Titerno" di Nicola Vigliotti)

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